Il trattamento della cavitazione: cos’è?
La cavitazione è un trattamento che viene utilizzato in medicina estetica: in questo caso parliamo infatti di cavitazione medica, utilizzata per agire in maniera significativa sulle zone ricche di adiposità localizzate. Pur essendo un trattamento medico, la cavitazione permette di raggiungere risultati di rimodellamento del corpo senza dover ricorrere a tecniche invasive di chirurgia estetica, come ad esempio la liposuzione.
Il processo di cavitazione stimola, tramite gli ultrasuoni, la formazione di microbolle all’interno degli adipociti; tramite questo processo gli adipociti esplodono, liberando così i lipidi che verranno poi smaltiti in modo naturale e fisiologico.
I benefici della cavitazione
Questo trattamento di medicina estetica viene utilizzato dunque per la riduzione del grasso e risulta inoltre essere un rimedio efficace per ridurre la cellulite. Nei pazienti con una buona elasticità cutanea, infatti, si possono avvertire miglioramenti anche nell’aspetto della pelle a buccia d’arancia; questo è possibile grazie all’ossigenazione dei tessuti creata dalla cavitazione, che consente di riattivare la circolazione ed il drenaggio dei liquidi.

Le zone interessate della cavitazione
Le aree possibili da trattare tramite la cavitazione sono quelle dove vi è un intenso accumulo di tessuto adiposo, ovvero glutei, cosce, fianchi e addome. Bisogna inoltre specificare che nell’addome il trattamento risulta essere più efficace rispetto a quello effettuato nelle cosce, dove la presenza di cellulite potrebbe rendere la zona più difficile da trattare.
Il trattamento è indolore e non invasivo ed ha una durata di 30 minuti. La seduta consiste nel piacevole passaggio di un manipolo tiepido/caldo sulla zona interessata, veicolato da una piccola quantità di gel. La frequenza raccomandata è di una seduta a settimana. Dopo la cavitazione è possibile notare la presenza di edemi che scompariranno in pochi giorni; effetti più rari includono eritemi cutanei o ulcere.

Chi non si può sottoporre a questo trattamento?
Tutti i soggetti che soffrono delle seguenti condizioni non possono effettuare il trattamento.
- Gravi disordini della coagulazione del sangue
- Dislipidemie croniche
- Malattie del sistema immunitario
- Malattie del fegato
- Malattie del connettivo
- Obesità
- Recenti terapie farmacologiche con antinfiammatori e antitumorali
- Gravidanza
- Portatori di pacemaker
- Presenza di cicatrici profonde nell’area da trattare
- Problemi metabolici
- Problemi vascolari
- Diabete
- Nefropatie